Voghera e Oltrepò

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BRONI

GIOELE DIX ARRIVA AL TEATRO CARBONETTI

Gioele Dix (al secolo Davide Ottolenghi) apre la stagione teatrale al Carbonetti di Broni con il suo “Onderod” (sabato 19 ottobre alle ore 21), titolo che rimanda ad una rivisitazione, in chiave comica, del classico “Sulla strada” di Jack Kerouac (datato 1951, poi pubblicato nel 1957). 

E sono proprio il mito del ritorno alla campagna e il salutismo esasperato (e quindi alla libertà data dalla natura, fuori dalla cosiddetta civilizzazione) due degli snodi centrali della performance del comico milanese, assieme però anche all’assenza di senso civico e ai disservizi di aerei e treni. Disservizi che diventano devianze proprie della tanto sbandierata civilizzazione (intesa come vita cittadina). Ma Gioele Dix non si limiterà a beffeggiare i “tempi moderni”, ma riproporrà anche uno dei suoi cavalli di battaglia, che ha ben a che fare con la realtà contemporanea: l’automobilista, in chiave aggiornata rispetto al passato. 

Ecco allora che “Onderod” (che altro non è che la storpiatura della dicitura inglese On the Road) diventa uno sguardo satirico, a tratti impietoso, sulle mode (più o meno passeggere) che animano l’Italia, sempre alla ricerca di un compromesso (siamo il paese dei tarallucci e vino) per accontentare tutti, un compromesso che tante volte finisce per accontentare nessuno. 

Ad accompagnare Gioele Dix sul palco bronese ci sarà il chitarrista Savino Cesario, compositore eclettico che da anni affianca l’affabulatore meneghino. 



T.M. 



Stradella

Tempo di benemerenze

colonna con statue
Mercoledì 12 luglio, in occasione della festa patronale, è stata assegnata la benemerenza della “Torre Civica” all’ex maestro elementare e consigliere comunale Teresio Tavani e alla scuola di danza “Città di Stradella”. A Tavani per il suo ruolo di «educatore di generazioni di stradellini, che ha saputo coniugare l’impegno civile, sociale ed istituzionale alla cultura e all’arte della scrittura e della poesia, per il prestigio della città e la salvaguardia del territorio». La scuola di danza “Città di Stradella”, premiata «per aver illustrato al meglio il prestigio della città di Stradella attraverso la danza, consentendo a centinaia di allieve, nel corso degli anni, di raggiungere elevati livelli artistici, con insegnanti di importanti scuole nazionali e internazionali, collaborando sempre con le iniziative dell'amministrazione con spettacolari risultati e con disinteressata dedizione».

Broni

Cinquant'anni di Sacerdozio per Don Mario

Seminario

È stata una bella festa quella per il traguardo raggiunto da don Mario Bonati, parroco di Broni dal 2001. Città in festa, con per l’occasione palloncini gialli e bianchi, un numero speciale del bollettino parrocchiale con tante foto, la banda per l'inaugurazione del salone parrocchiale. I cittadini e parrocchiani bronesi si sono stretti attorno al parroco e vicario generale della diocesi di Tortona don Mario Bonati, che ha celebrato il 50° anniversario di sacerdozio.


Al termine della funzione in basilica, è stato ufficialmente aperto il nuovo salone parrocchiale di piazza San Francesco, dove si svolgeranno le varie attività pastorali e avrà sede il Pane di Sant'Antonio, l'associazione benefica che distribuisce un aiuto alimentare alle persone in difficoltà. Sull'altare, accanto al festeggiato, c'erano don Pietro Lanati, parroco di Stradella e vicario del vicariato Broni-Stradella, in rappresentanza dei sacerdoti del territorio, e padre Lino Tagliani, nativo di Colleri di Brallo di Pregola, per anni missionario in Colombia, che ha tagliato, come don Mario, il traguardo del mezzo secolo di ministero pastorale.


«È la festa di entrambi», ha ricordato don Bonati. Nelle prime panche erano seduti i sacerdoti bronesi don Marco Porri, parroco di Montebello, e don Fabrizio Pessina, parroco della Pieve di Novi Ligure, oltre a don Tonino Moroni, parroco di Cigognola.

Broni

Maturità, calano i super maturi al liceo scientifico bronese

Esame di Stato alle spalle, ecco i bilanci di come è andata. Tra i liceali solo in tre raggiungono il «cento». Sono, infatti, solo tre i cento centesimi (due studentesse e uno studente) al liceo scientifico "Faravelli" di Broni, contro i sette studenti che avevano ottenuto il massimo dei voti dell'anno precedente e i quattro risultati i migliori nel 2015.

Prestazioni scolastiche in generale in leggero ribasso rispetto al passato. In calo anche gli studenti che hanno riportato una votazione di maturità pari o superiore a 90 centesimi (compresi i super maturi): sono risultati 11 contro i 14 della maturità 2016, i 18 del 2015 e i 19 del 2014. A sostenere gli esami di maturità sono stati 59 studenti, vale a dire sei in meno rispetto all'anno scolastico 2015-2016. Forse quest'anno, più che in passato, ha pesato l'effetto emotivo della prova d'esame. «Sicuramente c'è stata una valutazione molto attenta e seria degli studenti da parte delle due commissioni esaminatrici - spiega il professor Andrea Defilippi, vice preside - Diversi studenti erano stati ammessi con delle ottime votazioni, poi però non sempre l'esame riesce a fare emergere l'eccellenza che era stata mostrata nel corso dell'anno scolastico. Tra i ragazzi subentra qualche timore, preoccupazione, emozione, ansia, che non permettono di esprimersi nel migliore dei modi».

«Le prove dell'esame di maturità si sono comunque svolte regolarmente - prosegue Defilippi -, in un clima sereno tra studenti e professori, senza intoppi. Adesso siamo già al lavoro per il prossimo anno scolastico del liceo scientifico, ci saranno due classi prime e ci stiamo preparando ad accogliere al meglio i nuovi studenti». Questi i voti pari o superiori ai 90 centesimi dei liceali bronesi. Quinta BSA (scienze applicate): Alessandro Bianchi 100 centesimi, Roberta Chiesa 100, Bohdana Horda 97, Federica Piaggi 98. Quinta AL: Carlotta Bernini 98, Flavia Marazzi 97, Giorgia Palladini 100, Marika Palmioli 92. Quinta ASA: Nicolò Milanesi 97, Nicolò Nuca 97, Chiara Sarchi 90.

Filippo Rossi

Broni

I giovani e la Consulta

L’idea del Comune di Broni è quella di coinvolgere i giovani (tra i 18 e i 30 anni) nell'organizzazione di eventi. La prima iniziativa è il "Cinema stellare": quattro serate durante le quali verrà proiettato un film su tematiche e problemi legati al mondo giovanile, seguito dal dibattito con un esperto. «La Consulta - spiega il sindaco Antonio Riviezzi - avrà lo scopo di organizzare concerti, eventi, dibattiti, momenti di discussione e riflessione, coinvolgendo anche i ragazzi delle scuole cittadine.

Potranno partecipare i ragazzi con un'età compresa tra i 18 e i 30 anni. C'è già un gruppetto di giovani, una decina in tutto, che sta lavorando: hanno aperto una pagina Facebook, dove saranno pubblicizzate le varie proposte, tra cui il "Cinema stellare". Ad ogni proiezione verrà abbinato un tema e saranno invitati degli esperti in quella materia. Voglio ringraziare per il proficuo lavoro la consigliera con delega alle politiche giovanili Laura Ursini Casalena.

La Consulta collaborerà con le associazioni del territorio, le scuole e proporrà delle iniziative all'interno di manifestazioni già consolidate, come ad esempio la festa dell'uva in settembre». Dopo le prime due serate del "Cinema stellare" (11 e 18 luglio), il 25 luglio sarà la volta della serata "genitori e figli" con il film "Mommy" di Xavier Dolan e l'intervento della dottoressa Sabrina Marchesi; il 3 agosto per la serata "immigrazione" verrà proiettato il film "Welcome" di Philippe Lioret, con l'intervento del Gruppo amici di Amref Broni, associazione che sostiene progetti di sviluppo in Africa.
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